LE NOCI DEL SAPONE


Ed eccomi di nuovo a parlare di detersivi naturali... ma stavolta, lo giuro, non li faccio da sola!
Ho cominciato ad interessarmi a queste noci del sapone, e poco tempo dopo una coppia di amici, ignari delle mie ricerche per approfondire l'argomento, me ne hanno regalato una confezione.
Io le ho usate solo come detersivo nella lavatrice, anche se chi le vende dice che è possibile preparare un decotto con le noci, per estrarre la saponina contenuta e utilizzare questo decotto per la pulizia dei pavimenti, delle mani, ecc... forse proverò...

Cominciamo con le presentazioni: sono delle noci di un albero, il Sapindus Mukorosso, che come dottamente ci insegna Wikipedia fa parte della famiglia delle Sapindacee, che dal nome... a occhio e croce, contengono tutte sapone, o qualcosa che gli assomigli! Comunque, questo Sapindus contiene Saponina, che è proprio l'ingrediente che serve a noi in questo caso... 

Approfondendo su wikipedia si trova anche una esauriente spiegazione di che cosa sia la saponina, e ci sono pure quei disegnini delle formule chimiche, ma per una che in chimica è stata promossa... per Pietas... beh, approfondite per fatti vostri che io non mi cimento nemmeno!

Ora io mi chiedo... ma quanta saponina contengono? Sulla solita pagina della fantasmagorica enciclopedia online dice che in alcune piante raggiunge anche il 30% del peso secco della pianta, che non è male... 

Premesso che sono non sono assolutamente contraria a queste noci, e che le utilizzo tutte le volte che ho un  bucato "poco sporco", anche perché i piccoli mostri bipedi viventi in casa mia, sebbene mostri, non li ho ancora mandati in miniera (con i 7 nani) a lavorare... e i loro panni da lavare sono sporchi, al massimo, di patacche di sugo, cioccolata, gelato... tutte cose untissime, ma che basta pretrattare... Penso sia inutile mettersi ad usare un sacco di sapone "inquinante" per togliere quel po' di polvere che hanno assorbito al parco o nella palestra... o quell'odore di bambino sudato, che solo loro riescono a produrre!

Ma ora la domanda è: E se facessi il bucato senza? Senza Che? Senza Noci? No, ipotetico lettore... non sono stata attanagliata dalla sindrome della tirchieria... 

Semplicemente penso: siccome io riesco a non avere patacche di sugo sui miei vestiti, quindi non devo neanche pretrattarli, ebbene, se provo a fare un bucato con le noci ed uno senza noci (e senza detersivo), ma quale è la differenza?

C'è in giro nel web un sacco di fermento riguardo a questo argomento, e c'è anche qualcuno che ha fatto un esperimento al riguardo... facendo le lavatrici con o senza noci...
Inoltre, un altro dubbio è:
Quando uso le noci, che sono nel cestello insieme ai panni, come fanno i panni ad essere sciacquati? Intendo dire: le noci si possono utilizzare più di una volta, quindi significa che la saponina è contenuta anche la seconda e la terza volta che le uso... e durante il risciacquo? Perché non dovrebbe uscire saponina? Perchè i panni non escono insaponati dal lavaggio?

Il Dr Fabrizio Zago ha fatto un esperimento: ha fatto tre bucati diversi: uno con acqua "fresca", uno con le noci, e l'altro con il detersivo leader del mercato (così ha scritto, io non saprei dire qual è, me ne vangono in mente due). 

Lo cito: "Ovviamente ho usato macchine lavatrici standard (cioè quelle indicate in tutti i test ufficiali) ho usato acqua rigorosamente di durezza media (26°F) ed infine ho eseguito tre lavaggi usando lo stesso identico carico (quantità e tipologia di tessuto) in cui ho inserito delle pezze standard di WFK e di EMPA. Una con spocrco artificiale cioè costruito apposta per verificare l'efficacia lavante in condizioni "pesanti" e l'altra con sporchi freschi (olio motore, curry, sangue, vino rosso eccetera). Tutti certificati.


Quale è stato il risultato dell'esperimento?
Ri-cito: Risultato: spiacente di deludere chi pensa che lavino dato che il dato, non solo visivo ma anche strumentale (lettura allo spettofotometro) ha confermato che le noci lavano esattamente come l'acqua fresca mentre il detersivo commerciale ha tolto gran parte del sudiciume presente." 

Qui si trova tutto l'articolo e il relativo forum.

Onestamente mi rendo conto di essere abbastanza perplessa... Devo per forza decidere da quale parte stare? 
Dalla parte dell'AltroMercato e del commercio equosolidale e FairTrade?
Delle grandi multinazionali dei tensioattivi (a stare dalla parte dei forti si vince sempre)?
Dalla parte degli scettici?

Io le noci ce le ho... e ogni tanto le uso... fatemi sapere che cosa ne pensate!


Commercio EquoSolidale, FairTrade
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